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Internet può essere una risorsa preziosa per aiutare i bambini a imparare cose nuove e, allo stesso tempo, allenare quelle competenze chiave che saranno fondamentali per il loro futuro scolastico e professionale. Un uso consapevole della rete consente di attingere anche a contenuti interessanti per assecondare le loro passioni: musica, arte, giochi, costruzioni, natura, curiosità scientifiche.
Grazie all’integrazione delle tecnologie digitali nella didattica, i bambini usano abitualmente i dispositivi tecnologici, visitano siti e app, fanno ricerche e raccolgono informazioni per lo studio; ciò che apprendono in ambiente scolastico, può diventare spunto e stimolo per arricchire il loro tempo libero, dando valore allo stare in rete, imparando divertendosi.
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Come si può stimolare la voglia di imparare utilizzando strumenti digitali?
Smartphone, tablet e console di gioco sono ormai le porte d’accesso a un mondo ricco di stimoli, vari e potenti, che possono appagare ogni curiosità e passione. Da un punto di vista scientifico (e in maniera estremamente semplificata), queste esperienze sono considerate efficaci sia per l’apprendimento sia per il divertimento perché stimolano la produzione di dopamina, il neurotrasmettitore che genera effetti positivi nel nostro cervello, dona un generale senso di benessere, favorisce la memoria, la capacità di assimilare nozioni e sviluppare competenze.
Perché questi stimoli continuino a produrre effetti positivi, senza provocare malessere o dipendenza, è fondamentale saper tenere comportamenti corretti ed equilibrati. Ma quanto è difficile autoregolarsi di fronte a esperienze che creano piacere? Ecco perché noi “educatori digitali” non dobbiamo mai sottovalutare il nostro ruolo di guida e di supervisione.
È proprio sfruttando in maniera sana e corretta le potenzialità del digitale che è possibile creare le giuste condizioni affinché anche i più piccoli inizino a sviluppare e rafforzare alcune competenze chiave che saranno cruciali per il loro futuro.
Quali competenze si possono imparare attraverso l’uso di internet?
Ecco alcune delle competenze chiave per il futuro che possono essere rafforzate grazie a un uso corretto e diversificato delle tecnologie digitali:
- Alfabetizzazione digitale. Utilizzare tecnologie digitali in modo efficace, comprendendo i concetti base della programmazione, la sicurezza online e l’uso responsabile delle risorse digitali.
- Apprendimento continuo. Imparare continuamente e adattarsi alle mutevoli esigenze della società e del mondo del lavoro.
- Pensiero critico e problem solving. Analizzare informazioni in modo critico, valutare situazioni complesse e sviluppare soluzioni innovative per risolvere problemi reali.
- Comunicazione efficace. Comunicare chiaramente e in modo efficace sia verbalmente che per iscritto, utilizzando mezzi tradizionali e digitali.
- Collaborazione e lavoro di squadra. Lavorare efficacemente con gli altri, sviluppare relazioni positive, risolvere conflitti e contribuire a obiettivi comuni.
- Creatività e spirito innovativo. Pensare in modo creativo, generare idee originali e trovare soluzioni non convenzionali alle sfide.
- Gestione del tempo e organizzazione. Saper gestire efficacemente il proprio tempo, stabilire priorità e organizzare le attività.
- Adattabilità e flessibilità. Adattarsi ai cambiamenti e mantenere la flessibilità per modificare approcci e strategie in risposta alle nuove situazioni.
- Consapevolezza interculturale. Comprendere ed essere aperti alle diverse culture e prospettive, essere capaci di lavorare con persone provenienti da contesti culturali diversi.
- Intelligenza emotiva. Essere consapevoli delle proprie emozioni e capacità di gestire le emozioni degli altri, sviluppando relazioni interpersonali positive.
- Etica e responsabilità. Essere consapevoli dell’impatto delle proprie azioni sulla società e sull’ambiente, avere senso di responsabilità e integrità.
- Leadership e spirito d’iniziativa. Guidare, ispirare gli altri e prendere iniziativa nella realizzazione di progetti e nel superamento delle sfide.
Passatempi ed esperienze
In concreto, quali passatempi ed esperienze possiamo proporre ai bambini per incoraggiare l’uso corretto e utile della rete? Ecco alcuni spunti:
- Risorse educative. Internet offre una vasta gamma di risorse educative, come giochi interattivi, app e siti che possono supportare l’apprendimento e lo sviluppo di competenze in modo divertente e coinvolgente. Un esempio è Wordwall, una piattaforma online che consente di creare risorse didattiche interattive e metterle a disposizione di tutta la community.
- Comunicare online. Grazie ai sistemi di comunicazione online, messaggistica, email, videocall, i bambini possono connettersi con amici e familiari, specialmente quando sono lontani.
- Approfondire interessi personali. La rete è ricca di risorse di qualità utili per esplorare e coltivare interessi personali come video, tutorial, blog e altre fonti di informazioni su argomenti che li appassionano.
- Ricercare informazioni. I bambini possono utilizzare i motori di ricerca, incluso YouTube, per imparare di più sugli argomenti che li interessano e approfondire le loro conoscenze.
- Creatività ed espressione artistica. Esprimere la propria creatività anche online, attraverso la creazione di contenuti digitali, come disegni, video e storytelling.
- Coltivare una sensibilità globale. Apprendere con curiosità le diverse culture, gli stili di vita e alcuni temi di interesse mondiale.
- Strumenti per bisogni educativi speciali. Internet offre risorse specifiche per bambini con difficoltà di apprendimento e bisogni educativi speciali, fornendo loro opportunità personalizzate di apprendimento.
Come possono bambini e adolescenti coltivare hobby creativi online?
La rete può essere un importante alleato per aiutare i bambini a coltivare i loro interessi in vari modi, oltre a un ottimo modo per stimolare il giusto equilibrio tra vita digitale e vita reale. Che sia sfruttata per imparare a usare uno strumento musicale, migliorare le capacità di disegno, assecondare la passione per la lettura, fare esperimenti scientifici, scoprire i segreti del proprio sport preferito, solo per citarne alcuni, come educatore puoi affiancare i tuoi figli a trovare in rete le risorse per incoraggiare le loro passioni.
Alcuni consigli utili
Ecco alcuni consigli. Non è un elenco esaustivo e anche tu puoi contribuire a farlo crescere secondo le attitudini e le affinità con la tua famiglia: il consiglio è sempre verificare in prima persona le fonti e i contenuti e affiancare i più piccoli durante il tempo trascorso online.
Arte e Creatività
- Ricercare tutorial online su disegno, pittura o arti manuali per sviluppare abilità artistiche.
- Condividere i propri progetti su piattaforme creative per ricevere feedback dalla comunità online.
Musica
- Esercitarsi con uno strumento musicale e migliorare la propria tecnica attraverso tutorial, video o corsi interattivi.
- Esplorare generi musicali diversi e imparare qualcosa sui musicisti o sulla storia della musica.
Cucina
- Seguire ricette online per imparare a cucinare piatti semplici e sicuri.
- Esplorare video di cucina per capire le tecniche di cucina di base.
Scrittura
- Scrivere storie, poesie o articoli su argomenti che interessano il bambino e condividerli su piattaforme di scrittura creative.
- Ricercare informazioni su concorsi di scrittura per valutare la propria partecipazione.
Coding
- Esplorare risorse online per principianti che insegnano i concetti di base della programmazione attraverso giochi e attività divertenti.
- Partecipare a corsi online interattivi o seguire tutorial per imparare a creare semplici programmi o giochi.
Storia e Cultura
- Utilizzare siti web o risorse di biblioteche o musei online per apprendere la storia di diverse civiltà e epoche.
- Guardare documentari o video educativi su eventi storici o sulle varie culture.
Matematica e Scienze
- Accedere a siti educativi interattivi per migliorare le competenze matematiche attraverso giochi e esercizi.
- Guardare video tutorial su piattaforme come YouTube per capire concetti scientifici e fare esperimenti semplici a casa.
Lingue straniere
- Accedere a risorse online che offrono lezioni di base in una lingua straniera, come Duolingo o altre app didattiche.
- Partecipare a comunità online di scambio linguistico per praticare le nuove lingue con altri bambini.
CONSULTA IL DECALOGO NEOCONNESSI
Il Decalogo NeoConnessi – 10 passi per famiglie consapevoli e protette in Rete si rivolge alle famiglie e intende fornire consigli utili per una corretta educazione digitale dei più piccoli e una navigazione positiva e sicura. È un impegno di responsabilità che riguarda tutti per favorire comportamenti rispettosi online e per rendere la Rete un luogo più sicuro per i bambini, agevolando la loro libertà di vivere il mondo digitale.
Come il digitale può stimolare la conoscenza della natura e del mondo che ci circonda?
La natura – luoghi, paesaggi e animali – è certamente un argomento che appassiona tutti, piccoli e grandi. Tuttavia, natura e digitale sono ancora trattati come due ambiti distinti e lontani, considerando la nostra tendenza a vedere gli ambienti naturali come spazi ideali per la disconnessione e il digital detox.
Eppure, quanto può aiutare il digitale a conoscere meglio il nostro mondo? E quanto, ancora, può contribuire a diffondere sempre più l’attenzione verso il rispetto dell’ambiente e le grandi emergenze globali dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici?
4Ocean: come Instagram può contribuire a sensibilizzare sull’inquinamento degli oceani?
Non sono solo per i bambini, ma per tutta la famiglia, i reels pubblicati da 4Ocean sul proprio profilo Instagram. 4Ocean è un’organizzazione internazionale che dal 2017 lavora per rimuovere la plastica presente nei fiumi e negli oceani. Pubblica foto e video dei propri interventi sulle coste della Florida, in Guatemala, Indonesia o al largo degli oceani sulle cosiddette “isole di plastica”. Guardarli è una modalità per prendere consapevolezza del devastante impatto delle attività umane sulla natura.
Sono numerose le esperienze di film, app e videogiochi che sensibilizzano alla sostenibilità ambientale attraverso un linguaggio e dei contenuti adatti a bambini e adolescenti. In questo articolo, abbiamo fatto una rassegna di alcuni film interessanti, presentati in ordine di età e di utilizzo, mentre in quest’altro articolo abbiamo selezionato 3 app da sperimentare in famiglia per rendere concreto l’impegno verso l’ambiente.
Per esplorare il nostro pianeta comodamente dal divano di casa, ci vengono in aiuto numerosi siti che propongono esperienze multisensoriali o dei veri e propri virtual tour dalle vette dell’Everest alla profondità delle grotte, dalla barriera corallina all’aurora boreale.
Infine, se vi attira scoprire qualcosa in più sul nostro bel Paese, l’Italia, è possibile installare l’app Italy. Land of wonders, promossa dal Ministero degli Esteri, si tratta di un videogioco per far conoscere l’Italia, il suo patrimonio culturale e le sue meraviglie al pubblico straniero, e in particolare ai giovani.
Insomma, grazie al digitale tutto il mondo è davvero a portata di click!
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I videogiochi: quali regole per il loro corretto utilizzo?
La “moderazione” è un principio che vale sempre, tanto più nel rapporto bambini-digitale. Tra i dubbi più frequenti che nascono in famiglia, vi è certamente quello legato all’uso dei videogiochi. Alla domanda “i videogiochi fanno male?”, la risposta più obiettiva è quella che sostiene “no, se usati con moderazione”. La chiave è sempre la stessa: coltivare l’equilibrio, stimolare uno stile di vita che promuova la salute fisica e mentale, mantenere un ruolo di guida e supervisione.
Abbiamo già parlato del parental control come strumento per limitare il tempo trascorso online. Tuttavia l’uso corretto dei videogiochi non riguarda solo lo screen time. Ecco 10 consigli utili per rendere l’esperienza di gioco un’occasione per crescere e non solo per divertirsi.
Scopri i consigli
- Scegliere giochi adatti all’età. Assicurarsi sempre che i giochi siano appropriati per l’età del bambino. Controllare la classificazione PEGI e leggere le recensioni degli altri utenti per verificare che i contenuti siano adatti.
- Parlare e giocare insieme. Discutere con i vostri figli su come trascorrono il loro tempo in rete è sempre un valido consiglio, tuttavia potrebbero apprezzare ancora di più il vostro sincero interesse verso i videogiochi. E perché non giocare insieme? Vi offrirebbe un punto di vista nuovo e concreto sulle loro preferenze e sui loro comportamenti di gioco, oltre a un’opportunità per discutere di temi importanti come la sicurezza.
- Scegliere un luogo per il gioco. Definire un luogo specifico dove i bambini possono giocare può aiutare a monitorare meglio il tempo di gioco e garantire che questo momento avvenga sotto la supervisione degli adulti.
- Stabilire orari fissi. Definire orari fissi in modo che i bambini abbiano un’organizzazione chiara del loro tempo libero tra videogiochi e altre attività, come i compiti, il sonno, hobby e attività all’aria aperta.
- Sport e movimento. É giusto ribadire che è corretto mantenere un equilibrio tra il tempo trascorso davanti allo schermo e le attività all’aperto o lo sport. Gli esperti raccomandano almeno un’ora di attività fisica al giorno.
- Rispettare le regole della famiglia e della scuola. Assicurarsi che i bambini abbiano chiare e rispettino le regole condivise e stabilite in famiglia e a scuola, come ad esempio il dovere di fare prima compiti e poi giocare, oppure rispettare gli orari del sonno.
- Fare attenzione alla sicurezza online. Sfruttare l’esperienza con i videogiochi, per insegnare ai bambini le basi della sicurezza online.
- Promuovere la condivisione e la collaborazione. Prediligere l’uso di giochi multiplayer o che incoraggiano la condivisione, la collaborazione e l’interazione sociale positiva all’interno di una community chiusa, con utenti conosciuti e amici.
- Monitorare il contenuto. Controllare regolarmente che i giochi preferiti e le piattaforme utilizzate dai bambini garantiscano tutte le regole di base per la tutela dei minori e che propongano contenuti appropriati, oltre che conformi alle regole stabilite dalla famiglia.
- Divertirsi! Il gioco è un modo per rilassarsi e divertirsi, aiuta a liberare lo stress, a migliorare il tono dell’umore e a favorire una prospettiva positiva sulla vita. Quindi, eliminiamo ogni barriera, accendiamo la console e divertiamoci tutti insieme!Scopri i consigli dei nostri esperti per l’uso dei videogiochi in famiglia.
Scopri i consigli dei nostri esperti per l’uso dei videogiochi in famiglia.
La classificazione PEGI
La classificazione PEGI (Pan European Game Information) è un sistema di classificazione dell’età e del contenuto per i videogiochi, utilizzato principalmente in Europa. PEGI fornisce informazioni chiare sul contenuto dei giochi, consentendo ai genitori e a chi acquista di prendere decisioni informate sull’adeguatezza dei giochi per i più piccoli. È volontaria, ma molti produttori e distributori di videogiochi in Europa scelgono di aderire al sistema per fornire informazioni chiare e uniformi sulla natura del contenuto dei loro giochi.
Ecco i principali elementi della classificazione PEGI:
Età raccomandata
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- PEGI assegna a ogni gioco un’età raccomandata, indicando l’età minima consigliata. Le categorie di età sono: 3, 7, 12, 16, 18. Ad esempio, un gioco con classificazione “PEGI 12” è ritenuto adatto per chi ha almeno 12 anni.
Contenuto
- PEGI assegna a ogni gioco un’età raccomandata, indicando l’età minima consigliata. Le categorie di età sono: 3, 7, 12, 16, 18. Ad esempio, un gioco con classificazione “PEGI 12” è ritenuto adatto per chi ha almeno 12 anni.
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- PEGI fornisce informazioni sulle ragioni della classificazione attribuita. Queste informazioni aiutano i genitori a comprendere quali elementi specifici del gioco hanno portato a una determinata etichetta. Ad esempio, il gioco potrebbe essere classificato come “PEGI 12” in quanto contiene scene di violenza leggermente più esplicita rivolta a personaggi di fantasia, possono essere presenti allusioni o atteggiamenti sessuali e le espressioni volgari non devono essere forti.
Simboli aggiuntivi
- PEGI fornisce informazioni sulle ragioni della classificazione attribuita. Queste informazioni aiutano i genitori a comprendere quali elementi specifici del gioco hanno portato a una determinata etichetta. Ad esempio, il gioco potrebbe essere classificato come “PEGI 12” in quanto contiene scene di violenza leggermente più esplicita rivolta a personaggi di fantasia, possono essere presenti allusioni o atteggiamenti sessuali e le espressioni volgari non devono essere forti.
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- PEGI può anche includere simboli aggiuntivi per indicare particolari aspetti del contenuto del gioco. Alcuni esempi includono simboli per indicare la presenza di violenza, linguaggio volgare, gioco d’azzardo simulato, scene di paura, presenza di stereotipi, contenuti razzisti.
Acquisti in-game
- PEGI include una classificazione specifica per gli acquisti di beni o servizi digitali attraverso valute reali. Tali acquisti includono contenuti extra (livelli bonus, outfit, oggetti a sorpresa, musica), ma anche aggiornamenti (ad esempio per disabilitare la pubblicità), abbonamenti, monete virtuali e altre forme di valuta in-game ossia valida all’interno del videogioco.
- PEGI può anche includere simboli aggiuntivi per indicare particolari aspetti del contenuto del gioco. Alcuni esempi includono simboli per indicare la presenza di violenza, linguaggio volgare, gioco d’azzardo simulato, scene di paura, presenza di stereotipi, contenuti razzisti.
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Come si possono coltivare sane amicizie online?
Per i bambini e gli adolescenti l’amicizia è uno dei valori più importanti della vita, poiché consente di condividere esperienze significative, momenti positivi e divertenti, costruendo ricordi e legami duraturi. È un ambito dove sviluppare il senso di appartenenza e allo stesso tempo la costruzione di sé.
Nell’era del digitale, anche le amicizie possono essere coltivate a distanza; non parliamo delle relazioni sui social media dove c’è una grande pressione per essere visti come popolari, ma delle amicizie “che contano” e che contribuiscono a diventare un po’ più grandi.
Le amicizie online possono offrire opportunità positive per connettersi con persone di tutto il mondo, ma è sempre fondamentale porre attenzione a questioni legate alla sicurezza e alla tutela della privacy. Ecco alcuni consigli:
Dialogo
- Parlare con i figli di cosa vuol dire essere amici, spiegare il valore della vera amicizia che deve sempre basarsi su fiducia, rispetto, gentilezza.
- Essere sempre coinvolti nelle attività online, incoraggiando la comunicazione aperta e la condivisione delle esperienze; questo può facilitare anche l’individuazione di situazioni sospette o potenziali rischi, e la loro segnalazione alle autorità di competenza.
- Chiedere se conoscono le impostazioni di sicurezza dei propri dispositivi, quelle sulla privacy o se sanno come si fa per bloccare una persona che li mette a disagio. Se non lo sanno, è fondamentale trovare il tempo per impararlo insieme.
- Assicurarsi che si comunica solo con persone conosciute nella vita reale e di cui i genitori possono facilmente risalire alla loro identità e ai loro recapiti.
Supervisione
- Gli adulti di riferimento devono essere consapevoli e sempre aggiornati delle attività online dei bambini e degli adolescenti. Supervisionare le interazioni e assicurarsi che stiano utilizzando piattaforme sicure e adatte alla loro età. Le piattaforme adatte ai minori sono quelle che offrono limitazioni all’accesso di contenuti inappropriati.
- Stabilire regole chiare sull’uso sicuro di internet, inclusi limiti di tempo, regole per la condivisione di immagini e informazioni, e istruzioni su come gestire le conversazioni online.
Come per tutte le cose, è necessario osservare i propri figli per capire come cambiano i loro comportamenti o le emozioni che esprimono. Un eccessivo uso della tecnologia, potrebbe creare difficoltà nelle relazioni “reali” o nella gestione delle conversazioni face-to-face. In questo caso, il consiglio è di limitare l’uso della tecnologia, stabilendo alcuni limiti e offrendo maggiori opportunità di dialogo e di confronto con i propri pari o con gli adulti di riferimento.
Non solo app di messaggistica, ma stimolare l’utilizzo di altri canali di comunicazione come email, chiamate o video-chiamate, possono contribuire a rendere le relazioni più empatiche e autentiche.
Intelligenza Artificiale: come esplorarla in sicurezza?
Sebbene sia ancora in fase evolutiva, l’Intelligenza Artificiale ricopre già una parte importante delle nostre vite e di quelle dei nostri figli. In quanto novità, è naturale che bambini e ragazzi ne siano affascinati. Eppure, come tutte le tecnologie, per farne un buon uso, è necessario sviluppare abilità e adottare precauzioni particolari, e man mano che questi strumenti diventano sempre più diffusi, è importante avviare un dialogo con i nostri figli.
Ecco alcuni argomenti che potete affrontare in famiglia per parlare di Intelligenza Artificiale:
Quali sono i vantaggi e i rischi dell'Intelligenza Artificiale
Molte applicazioni dell’Intelligenza Artificiale possono essere sfruttate per aiutare i bambini nell’istruzione, ad esempio attraverso programmi di apprendimento personalizzati sui loro bisogni specifici. Altre possono essere utilizzate nella quotidianità familiare, ne sono un esempio gli assistenti vocali “smart” come Alexa di Amazon.
Parlare tutti insieme di cosa ci entusiasma dell’AI e di quali potrebbero essere gli utilizzi per rendere più efficiente la nostra organizzazione familiare è un efficace approccio per imparare a conoscere meglio insieme queste tecnologie e superare eventuali resistenze da parte degli adulti.
Nel dialogo, è sempre bene evidenziare quali possono essere i rischi di tali tecnologie. Ricordiamo sempre che stiamo interagendo con dei software e non con delle persone, con tutti i limiti che questo porta con sé. Inoltre, i sistemi di Intelligenza Artificiale raccolgono continuamente grandi quantità di dati dei loro utenti e questo può mettere a rischio la privacy.
Spirito critico e attenzione servono a capire quando la tecnologia sbaglia
L’uso delle tecnologie e la navigazione in rete richiedono attenzione e spirito critico. Con l’Intelligenza Artificiale questo presupposto è ancora più forte. Molti programmi di Intelligenza Artificiale potrebbero fornire informazioni distorte o incomplete: la tecnologia non è perfetta, può commettere errori.
Incoraggiare bambini e ragazzi a valutare le fonti e la veridicità delle informazioni, mettere in discussione quanto scritto da altri, le immagini create dai programmi di AI.
Attenzione al rischio di plagio e al copia-incolla
È importante spiegare a bambini e ragazzi che benché ci siano strumenti online che consentono di fare ricerche approfondite ed elaborare dei testi, la tentazione di fare un copia-incolla e usarli, ad esempio, per i propri compiti e ricerche è forte. Tuttavia, oltre a essere controproducente per l’apprendimento, questi programmi non sempre forniscono informazioni precise, oltre a utilizzare testi senza autorizzazione.
Gli strumenti di intelligenza artificiale adeguati alla loro età integrano l’apprendimento, ma non lo sostituiscono.
Risorse e App per l’apprendimento online
Proponiamo alcune risorse didattiche per bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di I grado per approfondire l’apprendimento online.
Scopri le risorse
- Duolingo è una piattaforma online per l’apprendimento delle lingue caratterizzata da un approccio divertente e interattivo. Offre una vasta gamma di attività ed esercizi che coprono tutti gli aspetti del linguaggio, rendendo l’apprendimento accessibile e coinvolgente per utenti di ogni livello. La piattaforma fornisce anche un feedback immediato e la possibilità di monitorare i progressi, incoraggiando la costanza nello studio. Disponibile su diverse piattaforme, è diventato uno strumento popolare per chiunque desideri imparare o migliorare le proprie competenze linguistiche.
- RaiScuola. L’archivio dei materiali della Rai, con la possibilità di fare ricerche per ordine di scuola e argomento. l portale Rai Scuola è una piattaforma online gestita dalla Radiotelevisione Italiana (RAI) che offre una vasta gamma di risorse educative per studenti, insegnanti e famiglie. Il portale è progettato per supportare l’apprendimento e l’insegnamento attraverso contenuti multimediali, programmi televisivi e risorse didattiche.
- Khan Academy. Piattaforma educativa online senza scopo di lucro che fornisce risorse didattiche gratuite per studenti, insegnanti e apprenditori di tutte le età. La piattaforma è stata fondata nel 2008 da Salman Khan, un educatore e imprenditore statunitense. Khan Academy è stata acclamata per il suo approccio accessibile e interattivo all’apprendimento online, rendendo l’istruzione di qualità disponibile a chiunque abbia accesso a Internet.
- Matematicamente. Video lezioni di matematica per la scuola secondaria di I grado.
- Cambridge English Activities for children. Video e attività per i più piccoli.
- BBC Learning English. Corso della BBC con l’uso di videoclip e attività interattive per il primo ciclo.
- YouTube e Pinterest, tra i social media, rappresentano ulteriori fonti per ricercare contenuti didattici di qualità.
Consulta statistiche e normative
Quando si parla del rapporto bambini-digitale è naturale pensare alle modalità e alle regole per proteggerli dai pericoli che potrebbero trovare in rete: che si tratti di usare un parental control, trovare alternative allo screen time, vietare l’uso dei videogiochi. Eppure il digitale è ormai parte integrante della nostra vita, compresa quella dei più piccoli, ed è giusto parlare anche dell’impatto positivo che le tecnologie possono generare. È bene, tuttavia, fare una premessa: nonostante numerose ricerche affrontino questo tema da anni, le prove di un impatto positivo o negativo sulla salute e sul benessere dei minori sono contrastanti e non conclusive.
La ricerca Children’s Wellbeing in a Digital World Index Report 2022 di Internet Matters, svolta su un campione di famiglie inglesi, indaga le percezioni dei genitori sull’impatto che le tecnologie digitali hanno sul benessere di bambini e ragazzi. In particolare, la ricerca analizza due dimensioni del benessere digitale: internet come porta d’accesso a nuove opportunità di apprendimento e come strumento per coltivare amicizie e relazioni con i familiari.
Cosa dicono i dati
Dai dati emerge che i genitori guardano al digitale con ottimismo. In particolare, il 59% dei genitori con figli dai 4 agli 8 anni dichiara di essere positivo verso l’uso di internet da parte dei figli, dato che cresce al 62% con l’aumentare dell’età dei figli (15-16 anni). Sono in particolare i papà quelli meno preoccupati degli impatti negativi del digitale (il 67% dei papà contro il 54% delle mamme), in quanto ritengono di saper trasferire adeguatamente ai figli le giuste competenze e comportamenti per evitare i rischi: l’80% dei papà è convinto di sapere come tenere al sicuro i propri figli, rispetto all 74% delle mamme. Tra questi genitori “consapevoli”, inoltre, l’84% ritiene che internet rende i propri figli felici.
Sostenere i minori affinché siano sicuri, protetti e responsabilizzati quando sono online è un elemento fondamentale delle politiche digitali dell’UE, espresso più chiaramente nella strategia “Internet migliore per i ragazzi” (BIK+) adottata dalla Commissione nel maggio 2022. Tra i significativi sviluppi giuridici e normativi che disciplinano i social media e i mercati online figurano la legge sui servizi digitali, la direttiva sui servizi di media audiovisivi e il regolamento generale sulla protezione dei dati. La direttiva sulle pratiche commerciali sleali è pertinente anche in settori quali il marketing sui social media e le attività degli influencer.
Le proposte legislative in esame, tra cui la legge sull’intelligenza artificiale e il regolamento che stabilisce norme per la prevenzione e la lotta contro l’abuso sessuale su minori, propongono anche soluzioni con conseguenze di vasta portata per la sicurezza online dei minori. Il portale Better Internet for Kids fornisce una vasta gamma di risorse per bambini, genitori e insegnanti.
Leggi le FAQ
Come posso incoraggiare i miei figli a bilanciare il tempo passato online e quello offline?
Innanzitutto è bene dare lo stesso valore al tempo che i figli spendono online e offline, in quanto sono entrambe situazioni per loro reali e preziose. Come educatori, è sempre necessario dare il buon esempio e mostrarsi capaci di spegnere il proprio smartphone o computer, disattivare le notifiche, allontanarsi dai social. Ci si può anche esercitare sul tenere traccia del tempo trascorso online e darsi degli obiettivi concreti su come diminuirlo.
Dove posso trovare dei passatempo creativi in rete?
YouTube rappresenta un vero e proprio motore di ricerca ricco di spunti. Cerca video legati alle vostre passioni, dalla musica all’arte. Sempre restando sul tema arte, molti musei propongono dei tour virtuali o delle esperienze interattive online.
In che modo posso incoraggiare i miei figli ad apprendere diverse competenze in rete?
Fai un elenco delle competenze che, a tuo parere o da un confronto con gli insegnanti, ritieni che i tuoi figli debbano potenziare: possono riguardare il problem solving, la gestione del tempo, lo spirito critico, l’empatia. Cerca online app o altri spunti utili dedicati proprio a migliorare queste competenze e proponile in maniera accattivante e continuativa. Potrebbero essere, ad esempio, delle app che aiutano a pianificare il tempo dedicato alle varie attività (dallo sport, allo studio, alle faccende domestiche); oppure delle app che consentono di annotare le proprie emozioni ed esperienze.
Come posso valutare se un videogioco è adatto ai miei figli?
Sulle scatole o copertine dei videogiochi puoi trovare i simboli PEGI, un sistema di classificazione internazionale che valuta se il contenuto del videogioco è adatto all’età dei tuoi figli.
Dove si vedono le ore passate a giocare ai videogiochi?
I sistemi di parental control possono essere collegati a tutti i dispositivi digitali, dalle console di gioco, agli smartphone, ai tablet e persino alle smart TV. Avrai a disposizione uno spazio per controllare non solo il tempo trascorso online, ma anche come è distribuito tra i vari videogiochi a disposizione.
A partire da che età è possibile iscriversi ai social network?
In Italia l’età minima per iscriversi a un social network è 14 anni. È possibile iscriversi anche se si ha meno di 14 anni ma solo con il consenso dei genitori. È bene sottolineare che per la tutela dei minori, sono aperte alcune discussioni per innalzare questa soglia a 16 anni (come tra l’altro suggerito dall’UE), ma al momento non hanno ancora alcun riscontro legislativo.
Come posso evitare che il digitale rubi tempo allo stare insieme in famiglia o tra amici?
In realtà, è un falso mito quello che la tecnologia digitale rubi tempo alle relazioni familiari. Prendetevi dei momenti in cui disattivate le notifiche da ogni dispositivo personale e vi dedicate a fare delle attività online insieme. Può essere la visione di un film in streaming oppure un videogioco multiplayer o a squadre.
Come imparare le lingue online?
Sono molte le risorse disponibili online per imparare le lingue: dai video tutorial su YouTube alle applicazioni educative, dai siti web specializzati che offrono corsi interattivi adatti a tutte le età alle App con giochi, quiz e attività ludiche per apprendere una nuova lingua in modo facile e intuitivo. Tra queste risorse, Duolingo è particolarmente rinomato per la sua efficacia e popolarità, poiché offre una vasta gamma di corsi appositamente progettati per avvicinare i giovani al mondo delle lingue in modo divertente ed efficace.
Che cos'è e come funziona Duolingo?
Duolingo è una piattaforma online che offre corsi di lingue interattivi, giochi ed esercizi. Gli utenti possono imparare o migliorare le proprie competenze linguistiche attraverso le attività proposte, ricevendo un feedback immediato sulle loro risposte. La versione base dell’App di Duolingo è gratuita.