Perché usare il parental control? Informarsi, puntando prima di tutto sull’educazione dei figli, e sfruttare la tecnologia a proprio vantaggio sono la strategia migliore per sviluppare nei giovani competenze digitali e stimolare in loro un senso critico che permetta un utilizzo sicuro della rete.
“In Italia il 17,6% dei bambini dai 4 ai 10 anni usa regolarmente un telefono cellulare”
L’età media a cui i bambini hanno accesso al loro primo smartphone si sta abbassando sempre di più. A rivelarlo è il recente rapporto Auditel-Censis sugli stili di vita delle famiglie italiane, secondo cui i minori italiani sono autentici precoci digitali.
È infatti sempre più frequente vedere bambini, anche molto piccoli, per strada, nei ristoranti, nei parchi, armeggiare con smartphone e tablet. La quotidianità dei cosiddetti nativi digitali è pervasa da innumerevoli stimoli multimediali. Diventa quindi necessario che i genitori si sentano responsabili di come il figlio utilizza la tecnologia e consapevoli dei rischi in cui potrebbe incorrere: ecco che diventa indispensabile il parental control
Primi passi di educazione digitale
Ma quali sono le azioni da compiere quando diamo in mano a nostro figlio il suo primo smartphone?
Vita da social family di Laura Lecchi ci dà una prima risposta. Il volume riflette su cosa possono fare gli adulti che ogni giorno sono impegnati nell‘educazione digitale di bambini e ragazzi per proteggerli dai rischi del web e per stimolare un approccio alla tecnologia sano e costruttivo. L’autrice suggerisce come creare un dialogo, come farsi coinvolgere e non escludere dalla vita in rete, soprattutto nel momento in cui si consegna il primo smartphone nelle mani del proprio figlio.
Particolarmente interessante è il punto in cui si parla del CONTRATTO GENITORE-FIGLIO: un contratto di fiducia per mettere in chiaro sin da subito le regole di utilizzo di smartphone e tablet. Nel libro si trova un format di contratto da poter utilizzare, ma ognuno è libero di personalizzarlo in base alle proprie esigenze. L’importante è che:
- dev’essere scritto: il valore di un testo scritto è ben più alto di parole dette al vento.
- dev’essere datato e firmato da entrambe le parti, in modo che non ci siano poi fraintendimenti o ripensamenti.
- devono essere descritte le regole e le eventuali sanzioni nel caso in cui non si stia ai patti, dal semplice ritiro del cellulare a soluzioni più creative.
Il contratto deve poi essere accompagnato da una lettera che comunica al minore l’importanza di quest’azione. Vi riportiamo qui di seguito un esempio recuperato dal web:
Caro Figlio,
ti stiamo dando questo smartphone che ti porterà in luoghi virtuali di cui noi non sapremo mai, ne siamo consapevoli. Per noi significa darti tanta fiducia e non è un regalo come un altro.
Sappiamo che nel web potrai trovare cose che ora non ci possiamo nemmeno immaginare, alcune ti faranno ridere e altre ti spaventeranno. Ci saranno momenti in cui sentirai di non poter fare a meno di questo smartphone, quando la batteria starà per scaricarsi correrai a cercare una presa a cui collegarlo. Ci saranno momenti in cui leggerai delle cose che ti faranno arrabbiare, arrossire, vergognare, spaventare, impaurire, preoccupare, rimanere male. Ci saranno momenti in cui non vedrai l’ora di ricevere la risposta di un messaggio e continuerai a guardare lo schermo per vedere se è arrivato. Ci saranno momenti in cui avrai voglia di passare tutto il tuo tempo libero con il tuo nuovo telefono. Ci saranno momenti in cui di fronte ad un film, ti verrà l’istinto di controllarlo. Lo sappiamo che ci saranno tutti questi momenti e probabilmente molti altri.
Però vogliamo darti fiducia e quindi te lo regaliamo perché crediamo che saprai gestire tutti questi momenti. E cosa ancora più importante, crediamo che tu verrai da noi quando invece avrai dei dubbi o problemi con questo nuovo smartphone.
Ricordati anche, come specificato nel contratto, che pur avendotelo regalato, nel momento in cui non rispetterai i patti, te lo ritireremo.
Buon viaggio in questo mondo virtuale e ricordati che la bussola ce l’hai in mano tu, sempre!
La tua mamma e il tuo papà
Gli strumenti per navigare in sicurezza: il parental control
Il parental control è un sistema progettato per prevenire l’accesso a siti web con contenuti inappropriati per i minori, quali pornografia, adescamento online, odio, razzismo e gioco d’azzardo, considerati non adatti o a pagamento.
Questo strumento, reso obbligatorio per legge a partire dal 21 novembre 2023 ma già ampiamente adottato dalle famiglie in precedenza, consente di supervisionare l’uso dei dispositivi digitali da parte dei minori e di limitare il tempo trascorso online, noto come “screen time“. E rappresenta anche un efficace mezzo di difesa contro i rischi del web. Ad esempio, alcuni videogiochi consentono ai giocatori di comunicare e scambiare messaggi, promuovendo la socializzazione tra amici; tuttavia, queste chat potrebbero anche essere accessibili a sconosciuti. Il parental control permette di limitare o bloccare l’accesso a tali funzionalità.
Questo sistema può essere installato su una vasta gamma di dispositivi, tra cui smartphone, tablet, smart TV e console di gioco, al fine di garantire la sicurezza dei bambini durante la navigazione online.
Tuttavia, è importante sottolineare che il parental control non può sostituire il dialogo all’interno della famiglia né l’acquisizione di consapevolezza da parte di vostro figlio. Una comunicazione aperta e continua tra genitori e figli, in cui si discutono i rischi associati all’uso di internet e si condividono le proprie esperienze online, è sempre il miglior strumento educativo per insegnare ai minori come evitare situazioni pericolose sulla rete.
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