Web e sostenibilità

14 Ottobre 2020

Tempo di lettura: 2 min.

I ragazzini di oggi sono particolarmente sensibili alle tematiche ambientali. Si interessano all’argomento, partecipano ai Fridays For Future – il movimento di protesta contro la crisi climatica ideato da Greta Thunberg, conoscono i principali obiettivi dell’Agenda 2030 e il significato dei relativi termini e sanno distinguere quali comportamenti sono responsabili e quali no.

Ma quanti di loro utilizzano la rete per seguire o aderire a cause a sfondo sociale, civico o politico?

Una ricerca condotta da Save the Children in occasione del Safer Internet Day 2020 ha evidenziato che il 67% dei giovani è attivo online su queste cause. I social in particolare rappresentano il canale attraverso il quale si informano e si attivano rispetto a temi di loro interesse come i cambiamenti climatici e la difesa dell’ambiente.

Come suggerisce il titolo dell’indagine “Dai like alle piazze: giovani e partecipazione civica onlife”, non si tratta di un interesse di facciata: ragazzi e ragazzini si impegnano per il benessere comune e nel far ciò esplorano nuovi modi di partecipare e di esprimersi sfruttando tutte le opportunità del digitale.

“L’impegno civico di ragazzi e ragazze comprende una vasta gamma di attività: dall’informazione e consapevolezza dei problemi passando per il volontariato e l’attivismo. Attività oggi tutte permeate dal ruolo delle tecnologie digitali utilizzate per far circolare informazioni (tramite socia/ network, blog, podcast, inoltro di link); collaborare (per produrre e condividere informazioni); creare (producendo e scambiando media tramite piattaforme); connettersi (tramite socia/ media o community online)”

Ma gli ambienti digitali possono davvero ingaggiare i giovani nella sfera pubblica e creare nuove forme di cultura civica? Decisivo è, come sempre, l’esempio degli adulti che nel ruolo di educatori possono tirare fuori la vocazione green insita nelle nuove generazioni.

A tal proposito risultano particolarmente interessanti progetti come il neonato Rotary per la sostenibilità, da un’idea del Rotary Club Milano in collaborazione con la propria fondazione R.C. Milano per Milano, la Scuola di Robotica e la Società Scientifica Italiana di Analisi del Comportamento (AARBA). Un’iniziativa di didattica digitale sullo Sviluppo Sostenibile ed Educazione Civica dedicata a docenti, studenti e genitori delle scuole primarie e secondarie con tante proposte di attività collaborative e cooperative da fare a casa o a scuola.

Laboratori, sfide e competizioni invitano gli studenti a riflettere sul tema della sostenibilità, sulle implicazioni dei nostri comportamenti sull’ambiente e sulla tutela delle risorse naturali. Una riflessione importante per chiunque, ma ancora di più per le bambine e i bambini, cittadini di domani.

Non si tratta solo di illustrare ai ragazzi l’attuale situazione del pianeta. Si tratta di portarli a maturare una personale consapevolezza delle connessioni tra il sé, la collettività e il pianeta. Si tratta anche di incoraggiare la loro creatività e il loro spirito critico, due aspetti personali su cui fondare inediti stili di vita orientati alla sostenibilità, da sviluppare e condividere.

Al progetto dà il suo contributo anche la famosa piattaforma Redooc.Com offrendo classi virtuali, esercizi e laboratori interattivi alle classi iscritte al progetto. In particolare va menzionato il laboratorio sostenibilità sui 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu: una preziosa opportunità per imparare divertendosi.

Armatevi di tablet: il pianeta ha bisogno di voi!

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