L’importanza di un uso corretto del parental control

12 Marzo 2024

Tempo di lettura: 3 min.

Internet e device permettono ai nostri figli un accesso pressoché illimitato a contenuti, ma se la fiducia è fondante nel rapporto tra genitori e figli, in molte occasioni i genitori sono tenuti a controllare le loro attività online e sui dispositivi. Ed è proprio in questo contesto che l’utilizzo del Parental Control emerge come uno strumento fondamentale per proteggere i bambini dai rischi online e limitare il loro tempo di utilizzo dei dispositivi digitali.

 

Come educare i figli al digitale sin dalla prima connessione?

Sin dalla prima volta che i nostri figli si connettono è importante educare i bambini sull’uso responsabile della tecnologia, sia in termini di quantità (di tempo speso davanti allo schermo, il noto “screen time”) sia in termini di qualità dei contenuti che si fruiscono, insegnando loro cosa condividere online, come interagire in modo sicuro e consapevole e quali comportamenti evitare. Questo approccio educativo crea una base solida per un utilizzo sano della tecnologia: se da un lato il consiglio degli esperti è quello di concordare regole e tempi per lo screen time, dall’altro un supporto utile nella gestione del tempo passato davanti agli schermi è il parental control, un software o un’app che consente di evitare l’esposizione dei bambini a contenuti considerati per loro inopportuni, ma anche di limitare e monitorare il loro utilizzo del computer, per esempio impostando la durata e il numero giornaliero delle connessioni, i programmi e i videogiochi cui possono accedere.

 

Definizione e Funzionamento del Parental Control

Il parental control  è un software progettato per permettere ai genitori di monitorare e gestire l’attività, garantendo un ambiente online sicuro. Il “filtro famiglia” – come è anche chiamato il parental control – permette di monitorare o bloccare l’accesso a contenuti inappropriati per i minori (pornografia, adescamento online, odio, razzismo, gioco d’azzardo) e controllare l’uso del web da app e browser, dagli acquisti su App Store e iTunes a libri e film. E prevede anche la possibilità di impostare il tempo di utilizzo di computer, tv, smartphone e tablet (ad esempio impostando la durata e il numero giornaliero delle connessioni). Con l’entrata in vigore del Decreto Caivano, il Parental Control è diventato obbligatorio per tutti i fornitori di servizi internet in Italia e oggi è ampiamente disponibile su una varietà di dispositivi e sistemi operativi, rendendolo accessibile a tutte le famiglie.

 

Su quali siti e dispositivi è disponibile il parental control?

Quasi tutti i dispositivi al giorno d’oggi offrono la possibilità di impostare il parental control: computer, smartphone, tablet, console di gioco, smart tv, alcuni router… Tuttavia, a seconda del dispositivo (smartphone, TV, computer) e del sistema operativo (Android, iPhone) a cui i bambini hanno accesso bisogna attivarsi di conseguenza. Inoltre anche molti siti e motori di ricerca (come Google) mettono a disposizione funzioni di parental control per limitare l’accesso ai contenuti inadatti ai minori. Infine, dopo il decreto caivano, anche i provider e i fornitori di servizi telefonici (come WINDTRE) devono mettere a disposizione di tutti i loro utenti un sistema di parental control.

 

In che modo affrontare la resistenza dei bambini?

È comune che i bambini resistano all’idea del Parental Control, percependolo come un’ingerenza nella loro privacy. Tuttavia, spiegare loro i motivi dietro l’uso di questo strumento e coinvolgerli nel processo decisionale può aiutare a superare questa resistenza. Un dialogo aperto e trasparente sui rischi online è infatti il miglior modo non solo di far comprendere l’importanza del Parental Control, ma anche di impostare una relazione di fiducia che assicuri ai propri figli una crescita digitale sana e sicura. Va dunque trovato un equilibrio tra la responsabilità dei genitori sulle azioni perpetrate o subite dai figli e il diritto dei minori alla privacy. Insomma: il controllo deve essere esercitato soltanto nel momento in cui sussiste una motivazione e non per eccesso di curiosità o senso di possessività. 

 

Dalla teoria alla pratica: alcuni suggerimenti concreti

Genitori e insegnanti giocano un ruolo fondamentale nel proteggere i bambini online e devono sempre prestare attenzione a ciò che i bambini fanno con i dispositivi e fornire loro una guida appropriata per un utilizzo responsabile della tecnologia. Ecco alcune attenzioni che gli adulti dovrebbero prestare:

  • Monitorare l’attività dei nostri figli online: utilizza strumenti di parental control per monitorare l’attività online dei bambini e identificare eventuali rischi o comportamenti a rischio.
  • Mantenere un dialogo aperto: parla con i bambini dei rischi associati all’uso di internet e incoraggiali a condividere le loro esperienze e preoccupazioni.
  • Impostare dei limiti di tempo: limita il tempo trascorso dai bambini online e incoraggia l’equilibrio tra attività online e offline.
  • Educare alla sicurezza online: insegna ai bambini le regole di sicurezza online, come non condividere informazioni personali o accettare richieste di amicizia da sconosciuti.
  • Essere un modello positivo: utilizza la tecnologia in modo responsabile e mostrale ai bambini un comportamento online sicuro e consapevole.

In conclusione, il Parental Control è uno strumento essenziale per proteggere i bambini online, ma l’educazione e il sostegno degli adulti sono altrettanto importanti. Creare un ambiente digitale sicuro richiede un impegno collettivo da parte dei genitori, degli insegnanti e della comunità. Con un uso responsabile del Parental Control e una comunicazione aperta, è possibile proteggere i bambini online e garantire loro un’esperienza digitale positiva e sicura.

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